Ritirata la delibera di dicembre. Approvata una nuova delibera. L’extra disavanzo è salito a 3 milioni. Grave l’ipoteca sui bilanci futuri
A inizio d’anno abbiamo dato notizia della adozione di una delibera di fine dicembre, da parte del Commissario straordinario del Comune, con la quale veniva approvato il rendiconto di bilancio dell’anno 2015. Siamo rimasti in attesa del trasferimento della delibera al Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva ma nulla di tutto questo è avvenuto. Con delibera del 13 febbraio, per di più, Il Commissario ha provveduto a revocare le precedenti due delibere di approvazione e di rettifica del rendiconto 2015 e ad approvare una nuova stesura del rendiconto stesso.
A questo passo l’ufficio di bilancio ed il Commissario straordinario sono giunti a seguito delle osservazioni mosse dai revisori dei conti del comune, che li hanno indotti a rettificare le evidenze contabili precedentemente determinate.
Il dato più macroscopico e che salta subito agli occhi è quello relativo all’extra disavanzo. Come da noi riportato nell’articolo di gennaio, alla fine del 2015 era stato rilevato un extra disavanzo di 254 mila euro rispetto al disavanzo atteso. Adesso, invece, si procede ad accertare un extra disavanzo di 3 milioni 13 mila euro! Extra disavanzo che dovrà essere contabilizzato nel bilancio di previsione dell’esercizio 2016, che ancora non è stato neanche adottato – nonostante siamo già nell’esercizio 2017 – , determinando un appesantimento dei conti estremamente oneroso.
Ma perché si è determinata una tale situazione? Esaminando le tabelle del rendiconto, si nota che il Risultato di amministrazione, che a gennaio esponeva un saldo negativo di 16,221 milioni di euro, derivante dai fondi non disponibili, espone ora un saldo negativo di 19,235 milioni sempre derivante dai fondi non disponibili. Cosa ha determinato una differenza così macroscopica? Scendendo un po’ più nei particolari emerge che la differenza risiede nelle diverse cifre che sono state calcolate a carico dei fondi rischi e dei fondi vincolati che, ai fini della determinazione del risultato di amministrazione, influenzano la parte negativa.
Il fondo rischi per passività potenziali delle società collegate, che a gennaio era stato calcolato in 109 mila euro, adesso è stato ricalcolato in 1 milione 194 mila euro. Cosa è successo? Nel corso del 2015 è stato inserito in bilancio un introito per Tarsu (ora Tari – rifiuti) di 5,802 milioni, mentre dal lato delle spese è stato accertato un impegno per 4,607 milioni. La differenza, pari a 1,194 milioni, in precedenza era stata considerata dall’ufficio di bilancio come una economia di spesa e calcolata come risparmio, andando a migliorare il saldo di bilancio. In realtà non di economia si trattava, bensì di somme non erogate ad Ecologia e Ambiente da parte del Comune a seguito di un contenzioso sorto con la società stessa (partecipata dal comune). Correttamente, trattandosi di somme in contenzioso, avrebbero dovuto essere accantonate in un apposito fondo rischi vincolato. Cosa che è stata fatta adesso, modificando il precedente operato.
Il fondo rischi passività potenziali da contenzioso che a gennaio non presentava stanziamento, adesso porta uno stanziamento di 498 mila euro. Il fondo per vincoli derivanti da leggi e da principi contabili, che a gennaio prevedeva 186 mila euro, adesso è stato ricalcolato in 1,361 milioni, in gran parte, per 1,174 milioni, per l’iscrizione nel fondo della differenza tra quanto incassato per i canoni del servizio idrico e quanto invece speso per la gestione del servizio idrico stesso. La legge prevede che ci sia pareggio tra incasso canoni e spese per il servizio, laddove l’eventuale eccedenza non può essere utilizzata liberamente per coprire altre spese di bilancio, ma deve rimanere vincolata anche in vista di una restituzione ai cittadini di parte di quanto da essi pagato.
Alla fine, la gestione di bilancio del 2015 ha lasciato alle finanze comunali una eredità pesante, più di tre milioni di disavanzo in più, che dovrà essere riassorbito incidendo notevolmente sul bilancio del 2016 e a cascata su quelli futuri. L’Amministrazione che verrà avrà un bel da fare anche perché, come è evidente, il comune presenta un grave deficit di capacità tecniche.
Noi auspichiamo, altresì, che per la individuazione del candidato sindaco si faccia ricorso a metodi che consentano un’ampia partecipazione democratica alla scelta. ???????????????????????????????????????????????????
Voi auspicavate,pia illusione
Alla fine, la gestione di bilancio del 2015 ha lasciato alle finanze comunali una eredità pesante, più di tre milioni di disavanzo in più, che dovrà essere riassorbito incidendo notevolmente sul bilancio del 2016 e a cascata su quelli futuri. L’Amministrazione che verrà avrà un bel da fare anche perché, come è evidente, il comune presenta un grave deficit di capacità tecniche
e di chi è la responsabilità di questo orrore finanziario ? chiediamocelo pure ma la risposta è paradossale perchè ” c’è ancora da fare “